Cosa rende così speciali i fichi d’india siciliani?
I fichi d’India nell’immaginario collettivo rappresentano la Sicilia. In quanti film, spot pubblicitari e libri, si vedono i fichi d’india quando si parla di Sicilia? Crescono spontaneamente, spesso si vedono le pale sporgere sul ciglio della strada e qualche golosone che si sporge per raccogliere i più maturi. Questo frutto ha origini molto lontane. I fichi d’India sono, infatti, originari del Messico, dove venivano chiamati “tenace monumento dei deserti”. Grazie al clima mediterraneo fioriscono e si riproducono in modo spontaneo e non hanno bisogno di troppe attenzioni, resistono alla siccità e all’aridità dei terreni. In Sicilia crescono quattro varietà di fichi d’india diversi: Sulfarina (gialla), sanguigna (rossa, muscarella (bianca) e moscateddo (arancione). Si generano da Agosto a Dicembre e la fioritura delle piante inizia in primavera, mentre i frutti crescono nel periodo estivo. A caratterizzare i fichi d’india siciliani sono il sapore e le proprietà . Contengono ferro, calcio, fosforo, sono reidratanti e rivitalizzanti. L'utilizzo dei fichi d’india nelle cucine siciliane è vasto e per varie ricette. Si possono consumare freschi o per produrre succhi, liquori, gelatine, marmellate e dolcificanti ma anche granite.